Archivio della Categoria 'Scoprire Volpiano'

Asfalto in Vauda? No, grazie

sabato 6 Novembre 2010

L’ultima cosa di cui la Vauda ha bisogno è un nastro d’asfalto.

Una leggenda dell’isola greca di Limnos racconta che esiste, al di là di tutti i rumori che corrono per il mondo, anche un suono di sottofondo, continuo e basso. Tale canto, soffuso e ininterrotto, viene chiamato il “suono del mondo”: oggi la scienza ci ha dato conferma della veridicità di questa leggenda.

E’ probabile che anche “il suono del mondo” per poter risuonare e rendere sempre più bella la nostra terra debba essere liberato dalle brutture: inquinamento, baccano, lordura, mancanza di buon senso da parte dei suoi abitanti.

Fortunatamente gli utenti del nostro patrimonio boschivo, si sa, non sono gli automobilisti bensì le persone che nutrono rispetto per la natura, con la sua fauna e flora. Camminare sui sentieri della Vauda significa, a seconda delle stagioni, godere dei profumi delle varie piante che la popolano, dei fruscii degli animali che la vivono e dal cinguettio degli uccelli che ancora la sorvolano o vi nidificano, apprezzarne gli scorci suggestivi che ci regala l’inverno, quando regna un silenzio magico, quasi irreale.

Camminare sui sentieri della Vauda significa appoggiare i piedi sulla terra, a volte accidentata, con la sua polvere d’estate e il suo ghiaccio d’inverno; tuttavia proprio questo è il suo fascino. L’arte del passeggiare, perché di arte si tratta, ti regala non soltanto un buon esercizio fisico, ti consente di fare di più. Puoi infatti attingere dalla riserva dei tuoi pensieri, recuperando tutto ciò che ti è passato per la mente durante la giornata e che si è perso soffocato da incombenze e affanni. Di questi tempi il messaggio è fin troppo chiaro: occorre fermarsi ad ascoltare ciò che il mondo tenta di dirci da sempre attraverso il suo suono.

Il nostro polmone verde mi sembra il luogo deputato per farlo.Una passeggiata pomeridiana

Unità Cinofila Vigili del fuoco Volpiano

lunedì 18 Ottobre 2010

Conoscete tutti l’unità cinofila del nostro paese?

Chissà se i bambini delle scuole ci sono mai stati? 

please install flash

CENTO ZAMPILLI COLORATI

sabato 2 Ottobre 2010

 

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Oggi due ottobre, nella notte, una leggera pioggerellina ci ha lasciato una mattinata umida e grigia.
Questa sera, in via Meana all’incrocio con corso Platone a Volpiano, sarà inaugurata una bella fontana con cento zampilli colorati.
Un quartiere in gran parte costituito da nuove costruzioni, con giardini fioriti e curati a cui questa fontana darà un tono di serena bellezza.

Ero molto piccola quando i miei genitori mi portarono a vivere in via Meana.
Questa stradina inizia da via Riviera e va verso il levar del sole.
Tre lampadine piccole con l’ala bianca issate su pali di legno ne definivano il percorso nella notte.
Due villette di nuova costruzione e una piccola casa da contadini erano le  sole abitazioni.
Era una stradina di polvere fiancheggiata da un canale d’irrigazione e da campi coltivati a grano, granoturco e saggina.
Era una stradina stretta e poco dopo l’ultima abitazione l’erba cresceva lungo il centrostrada. Tre tigli rigogliosi accoglievano fra le loro chiome tanti uccellini canterini ed in fondo si stagliavano scuri i boschi del malone e i pini dell’acquedotto.
In estate l’acqua scorreva per dissetare i campi e le donne inginocchiate su panche di legno lavavano i panni.
A fine estate gli alti fusti della saggina mostravano i loro pennacchi rossi di frutti e le dorate pannocchie di granoturco venivano raccolte in cesti di vimini.
Via Meana era tutta un via vai di gente operosa che si affacendava a raccogliere i frutti delle loro fatiche con umiltà e dignità.

Dalla mia cameretta  vedevo sorgere il sole sulla chioma degli alberi, in lontananza. Intorno a  me  la campagna, con i suoi fruscii, i suoi canti, i suoi odori,e solo il rintocco delle campane, a ovest, mi ricordava che il paese non era lontano.
Ho amato subito questo luogo e questo sentimento rimane anche se della via Meana di allora rimane solo quella piccola casa da contadini.

via meana

Via Meana anni 50′

Piera

le mie foto per il concorso

giovedì 2 Settembre 2010

se non c’è più nessuno…

anche io ho partecipato, eccovi le mie foto

PAIETTA GASPARA 16A

PAIETTA GASPARA 16B

PAIETTA GASPARA 16C

altre foto dal concorso 2

venerdì 20 Agosto 2010

eccovi le foto di Emilia (le cui poesie sono apparse già diverse volte)

TESTU' EMILIA 27A

TESTU' EMILIA 27B

TESTU' EMILIA 27C

belle anche queste,vero?

altre foto dal concorso

giovedì 19 Agosto 2010

ciao sono appena tornata e prima di ripartire qualche giorno mantengo la promessa: eccovi alcune foto di bloggers che hanno partecipato al concorso fotografico questa primavera

eccovi le foto di Piero, anche a me piace molto il bianco e nero

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AMATO PIERO 34B

AMATO PIERO 34C

e eccovi quelle di Marina

BORGE MARINA 45C

BORGE MARINA 45B

domani le foto di Emilia e le mie

Margherita aiutami, ci sono altri bloggers che hanno partecipato?

se si scrivetemi e io pubblicherò le foto

Pedalando in campagna

lunedì 2 Agosto 2010

 

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Appena fuori paese, arrivo in zona Cravero, supero i vari laghetti e mi immergo nel verde della campagna  volpianese.

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Nei campi di grano ora rimangono grossi rotoli di paglia quà e là in mezzo a tante margherite.

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Ci sono prati verdeggianti e campi di granoturco dove le pannocchie si stanno gonfiando di preziosi grani.

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Il territorio non comprende solo campi coltivati ma una miriade di alberi  con chiome rigogliose dalle varie sfumature, che disegnano un quadro di notevole bellezza.

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Immergendoci in questi luoghi, anche nei giorni di maggior calura, possiamo godere all’ombra d’un albero un’arietta fresca e salutare che ci fà star bene.

Pedalando pedalando per queste stradine di terra battuta, dove spesso l’erba cresce lungo il centrostrada, incontro un semplice ponticello.

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Qui un ruscello scorre in mezzo al verde ed eleganti bellissime libellule volteggiano sfiorando l’acqua. Farfalle ed uccellini si dissetano.

Lungo le rive si incontrano spinosi cespugli di rovi ed in questa stagione con un pò di cautela si possono raccogliere succose more.

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Ho parlato del bello che ci circonda ma….. anche qui c’è una nota dolente.
Lascio a voi commentare le immagini.

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Piera

arte sui muri di volpiano

martedì 13 Luglio 2010

ciao

ieri è stata “scoperta” un’antica mappa di volpiano dipinta sui muri (da terra ai coppi) della casa recentemente ristrutturata in via Botta.

una cosa veramente originale e sicuramente da vedere! (speriamo che resti integra a lungo!)

per ora in attesa di saperne di più e di informarvi meglio vi giro due foto fatte da Gianluca Sinico che gentilmente me le ha girate

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ogni promessa è debito (3)

venerdì 18 Giugno 2010

eccovi qualche notizia anche su questa foto:

Severina aveva scritto

La seconda foto si trova in via Emanuele Filiberto a monito che il passato non si cancella.

e anche:

Nella casa, in cui appare la scritta della seconda foto , aveva la bottega di ciabattino un artigiano conosciuto con il soprannome “Giaculin-Usela “.
Ma la sua specialità erano le selle per le bici da corsa .
Si era pure costruito una bicicletta adatta alla sua piccola statura .
Fonte “Olindo e Adele”.

La scritta, se guardate bene, è  “Camera del lavoro”  e vicino ce n’era un’altra che diceva  “Circolo socialista”, qui prima del fascismo i giovani socialisti si ritrovavano non solo a discutere ma anche a ballare (così ci hanno raccontato abitanti della via)

Per i nuovi bloggers che non hanno partecipato al gioco:riguardatevi le foto, da gennaio a marzo, e se avete qualche notizia, scrivetecele!

ogni promessa è debito (2)

venerdì 11 Giugno 2010

Continuo con le “notizie” sulle foto pubblicate, mesi fa, durante il gioco alla scoperta di Volpiano

questa volta parliamo di cose serie e di scritte (e anche la prossima)

ecco la foto in questione

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La scritta si trova di fianco al negozio Arcobaleno, in “Furnet” ovverossia Via Emanuele Filiberto, quasi sull’angolo con viia Garibaldi, ben visibile per chi percorre questa via in direzione della Piazza.

Era il 1978, il 9 maggio una telefonata anonima aveva fatto ritrovare il cadavere di Aldo Moro.

Il 14 maggio si votava per i Consigli Comunali in numerosi comuni tra i quali Volpiano e c’era la paura di provocazioni.

Erano anni duri, chi si occupava di politica, anche solo amministrativa era sempre in allerta.

Nel 1976 Volpiano era stata “interessata” dal processo alle Brigate Rosse di Torino: pochi se lo ricorderanno ma i brigatisti rifiutarono gi avvocati difensori per impedire che il processo si svolgesse e quando furono loro assegnati avvocati d’ufficio li minacciarono di morte, come minacciarono i giurati. Fu difficile trovare i giurati, molti si “ammalarono” di paura.

Un consigliere comunale di Volpiano, l’avvocato Gilardoni, accettò di essere difensore d’ufficio e devo dire che , purtroppo, mentre lui accettava un grosso rischio per permettere alla giustizia di funzionare, qualche avversario cercò di farlo passare per “amico delle brigate Rosse”.

La notte prima delle votazioni c’era molta preoccupazione e qualcuno rimase a “sorvegliare” fin dopo le 3 di notte. Ma inutilmente: quando il mattino ci recammo ai seggi, allora gli scrutatori dovevano essere presenti alle 6, era comparsa la scritta in bella vista (allora Via Garibaldi era doppio senso), purtroppo anche a Volpiano c’erano amici delle BR (o provocatori?)