Archivio della Categoria 'Informazioni utili'

MANIFESTAZIONI OTTOBRE 2015

venerdì 2 Ottobre 2015

1 giov  NO MAFIA – incontro con Serena Gaudino  e presentazione libro  c/  Sala Polivalente ore 21

3 sab. NO MAFIA  Mostra multimediale  presso Sala Polivalente  – mattino

3 sab. NO MAFIA – spettacolo teatrale  IL MARE A CAVALLO  presso sala  Polivalente ore 21  organ. TOTO teatro

3 sab.  Aperture del 32° anno accademico UNITRE  presso Residenze Anni Azzurri  ore 15,30

4 dom. Mercatino dell’usato  – piazza Madonna  – dal mattino –  organ. Gruppo Alba

4 dom. saggio dei laboratori e delle attività del Jolly   presso sala Polivalente

4 dom- Viva ‘l dì  n’ Vauda    – ore 15 da piazza Cavour  organizz. CAI

7 mercol. Proiezione video su RE ARDUINO   Palazzo Oliveri ore 21 organizz. Terra di Guglielmo

9 ven. Cibo angelico  – cena conviviale con racconto   della scrittrice M.Fabbris Palazzo Oliveri      – Pro Loco

11 dom. LA VIA DEI SAPORI   bancarelle e prodotti tipici – centro storico dal mattino

11 dom.  Raccolta sangue in aferesi    c/ Poliambulatorio  – AVIS  mattino

17 sab.   Serata danzante  c/ sala Polivalente

21 merc. Convegno sulle tematiche legate all’ansia  – presso sala Polivalente organizz. TOA4

31 sab.  Puliamo Volpiano  ore 14,30  organizz. Comune  –   zona da definire

31 sab. Serata danzante  c/ sala Polivalente

TAIJI QUAN è confermato

venerdì 2 Ottobre 2015

Se sei interessato a TAIJI QUAN  vieni  MERCOLEDI’ 28  OTTOBRE p.v. nella Palestrina dell’Asilo  alle ore 21 , per iniziare il primo degli 11 incontri  stabiliti.

Confermare la presenza al 339/4401676

Cappella San Grato – Volpiano

martedì 22 Settembre 2015

CAPPELLA SAN GRATO 2015 – VOLPIANO

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Non tutti sanno che Mattia sostituì Giuda Iscariota, dopo la morte di Gesù, diventando così il tredicesimo apostolo. Non venne nominato per doti o meriti particolari, la sua scelta fu ristretta, dall’allora comunità cristiana a due nominativi: Giuseppe detto Barsabba e Mattia.
Dopo l’Ascensione al cielo di Gesù risorto, la prima comunità cristiana formata da circa centoventi persone si pose il problema, sollevato da Pietro durante una riunione, di individuare, come suggerivano le scritture un tredicesimo apostolo. I requisiti richiesti erano quelli di aver vissuto con Gesù e i discepoli, sin dal suo Battesimo, sulle rive del Giordano, essere parte della comunità, aver condiviso tutte le tappe della vita di Gesù fino alla sua morte e resurrezione.
Conosciamo dagli Atti degli Apostoli (1, 21) la preghiera rivolta a Dio per guidare la scelta del nuovo apostolo tra i due nominativi prescelti:
«Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.”
E la sorte indicò Mattia. Fu Dio a volerlo.
Poi la Bibbia non ci racconta più nulla di Lui, anche le vecchie tradizioni popolari, che tanto hanno narrato su altri apostoli, tacciono. Mattia, il cui nome in ebraico significa “dono di Dio” é stato con Gesù dalla prima ora, non per chiamata come Pietro e altri, ma per scelta personale, secondo il disegno di Dio, per essere testimone della vita di Gesù nel mondo. Sarà testimone perché c’era: ha assistito a tutti gli avvenimenti importanti della vita di Gesù, ha vissuto con Lui, l’ha seguito fino alla morte e resurrezione. Dopo la Pentecoste inizia a predicare , secondo Niceforo, dalla Giudea si spinge in Etiopia e lì sarebbe morto crocifisso; altri dicono che abbia diffuso il Vangelo tra i barbari in Etiopia fino alla foce del fiume Isso, per poi morire a Sebastopoli dove sarebbe stato sepolto vicino al Tempio del Sole. Per altri ancora é morto lapidato a Gerusalemme dagli ebrei e quindi decapitato. Non esiste una documentazione storica certa, ma molti concordano nel dirlo martire. La tradizione ce lo tramanda come un uomo anziano che regge un’ascia, simbolo del martirio. Le sue reliquie si troverebbero a Roma, in Santa Maria Maggiore portate da Santa Elena, madre di Costantino. Ma anche qui ci sono dei pareri discordi che affermano che le reliquie apparterebbero a San Mattia martire, vescovo di Gerusalemme, intorno all’anno 120 d.C.
Vi ho parlato di Mattia perché ho ritrovato la sua immagine nella schiera degli apostoli dipinti nella cappella di San Grato a Volpiano, nel nostro paese. Sul fondo della cappella é affrescata la scena dell’Assunzione al cielo della Vergine Maria, che regge il figlioletto, sulla destra e sulla sinistra sono dipinti gli apostoli, accompagnati dalla loro simbologia: il bue, l’aquila, il leone… e sulla sinistra c’é anche Mattia che regge sulle spalle un’ascia. Chissà se fu la committenza, non identificata, che volle questa raffigurazione o fu una giusta interpretazione del pittore, tenuto conto che si tratta dell’Assunzione al cielo di Maria, post mortem di Gesù e che quindi Giuda non c’era più, ma Mattia era presente, discreto e fedele testimone.
Sulla destra entrando, quasi ai piedi della Madonna c’é l’immagine di San Grato, al quale la Cappella é dedicata, vestito da vescovo, accanto al pozzo, dove secondo la tradizione avrebbe ritrovato la testa di San Giovanni Battista, che regge su un braccio.
Le notizie storiche fondate, dicono che s. Grato era un sacerdote che collaborava con Eustasio, primo vescovo di Aosta, da taluni ritenuto santo; ambedue erano di origine greca come fa intendere il nome del vescovo, probabilmente il più anziano dei due Eustasio, chiamò presso di sé il più giovane Grato.
Si ritiene che ambedue abbiano ricevuto successivamente, educazione e formazione ecclesiastica, nel celebre cenobio fondato da s. Eusebio da Vercelli († 371), il grande vescovo che al ritorno dall’esilio in Oriente, impostagli dall’imperatore Costanzo, volle trapiantare nella sua diocesi il monachesimo.
In un anno imprecisato, ma certamente dopo il 451, anno in cui Grato partecipò al Concilio di Milano, in vece di Eustasio, a seguito della morte di quest’ultimo, Grato gli successe alla guida della giovane diocesi valdostana di Aosta, divenendone il secondo vescovo. Non si conosce l’anno della sua morte, ma il giorno della sua sepoltura il sette settembre, giorno in cui viene celebrata la sua festa.
Domenica ho assistito alla messa, celebrata da Don Claudio e Don Valerio, presso la tensostruttura adiacente alla chiesetta di San Grato e ho avuto modo di ammirare la Cappella. Grazie pertanto a tutti coloro che con impegno e sacrifici si occupano della stessa, mantenendola linda e accogliente e permettendo così a tutti noi di visitarla e assistere alle funzioni in occasione della festa sempre attesa e sentita.

Franca 1 settembre 2015

GALLERIA SABAUDA – Prima uscita Unitre

lunedì 14 Settembre 2015

MARTEDI’ 20 OTTOBRE  p.v.  pomeriggio alla GALLERIA SABAUDA con partenza da P.za Madonna alle ore 14,30

COSTO EURO 13  (per chi deve recuperare la visita mancata del 17 marzo u.s.)

COSTO EURO 25   per tutti gli altri

Ci faranno da guida le nostre amiche GIUSI e BARBARA

Prenotazioni aperte  – chi fosse interessato  provveda subito !!!

informazioni 339/4401676

MANIFESTAZIONI MESE DI SETTEMBRE 2015

sabato 5 Settembre 2015

GIOV. 3  Inizio festeggiamenti Borgo Colombera

VEN. 4  festa Borgo Colombera – serata gastronomica e danzante dalle ore 19

SAB. 5  festa Borgo Colombera –  serata gastronomica e danzante

DOM. 6  Borgo Colombera ore 11 S.Messa nella Cappella della Madonna delle Vigne (Vauda)    -“Nonna in Carriola”  gara di salita a squadre

con partenza da P.za Cavour  ore  14  ( Iscrizione obbligatoria )   + Serata gastronomica e danzantedalle ore 19   –  estrazione lotteria

DOM. 6  Mercatino dell’usato in p.za Madonna delle Grazie – tutto il giorno

LUN. 7  Borgo Colombera – fiaccola con partenza da p.za Cavour alle ore 20,45

DA VEN. 11 a DOM. 13     35°Anniversario Croce Bianca Volpianese – Stand gastronomici – proiezioni e musica in p.za Madonna

S.Messa ore 11,15 in Parrocchia

SAB. 19  evento SPARCO – nello stabilimento di via Leinì nel pomeriggio

DOM. 20   Mostra mineralogica  c7 sala Polivalente  ore 9-12  14,30-18Borgo S.Michele –  gare  equine   zona Pinetti

GIOV. 24  Inizio festa S.Michele  ore 20  – Padiglioni via Pinetti  dalle ore 19

VEN. 25   Serata gastronomica e danzante   dalle ore 19

SAB. 26  Serata gastronomica e danzante  dalle ore 19

SAB.  26 Puliamo il mondo 2015  –  noi puliamo Volpiano Volpiano –  si attende la partecipazione di tanti  cittadini- primo pomeriggio

SAB. 26   a  Torino Spiritualità   l’assoc. TOTO  presenta  “il mare a cavallo”

SAB. 26  Open Day  COMITAL   apertura a tutti i lavoratori   –  via Brandizzo

DOM. 27   S. Messa ore 11 presso il Padiglione della festa + aperitivo  ore 19  apertura stand gastronomico  + danzante  con estrazione lotteria

ore 15,30 esibizione della Banda musicale di Soave –

LUN. 28 S. Rosario nella Cappella del Santo alle ore 21

DOM. 27   BRIC E VALUN – passeggiata per grandi e piccoli  sul territorio della Vauda  – organizz. CAI   – dalle ore 14,30

DOM. 27  NO MAFIA –  incontro con Salvo Vitale e Pino Maniaci  – mostra  c/ Polivalente organizz. TOTO/COMUNE

DOM. 27  Open Day SPARCO  – apertura a tutti e visita  stabilimento  via Leinì

mart. 29  NO MAFIA   Cena a kmO   con  sapori e musica  c/ sala Polivalente    dalle ore 19,30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANIFESTAZIONI DI AGOSTO 2015

giovedì 30 Luglio 2015

SAB. 1    Esibizione a Castries del gruppo rock volpianese

DOM 16  Partenza corteo con Filarmonica  dal Municipio ore 10,15 verso  la Cappella di S. Rocco   – S.Messa ore 10,30

GIOV. 27  Apertura  festeggiamenti  del Rione San Grato

VEN. 28  – SAB. 29   Continuazione festeggiamenti  festa s. Grato con  serata gastronomica e musicale

DOM. 30   S. Messa nella cappella del Santo  e continuazione festa.

DOM. 30  Prelievo sangue –  AVIS  –  presso Ambulatorio P.za Cavour  al mattino

 

BUONE VACANZE A TUTTI !!!!

La chiesetta di Piedigrotta a Pizzo Calabro

giovedì 23 Luglio 2015

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La chiesetta di Piedigrotta in località “La Madonnella” a un chilometro a nord di Pizzo calabro é considerata la massima espressione dell’arte religiosa popolare del Sud Italia. E’ interamente scavata nel tufo, sia le pareti che il pavimento, che i gruppi scultorei realizzati. La visita migliore é consigliata verso il tramonto nei mesi caldi, quando la luce filtra attraverso la grotta e raggiunge gli anfratti più nascosti.
La leggenda ci parla di una forte tempesta di mare alla fine del ‘600, che fece naufragare un veliero, scaraventandolo sulla spiaggia. I marinai, tutti di Torre del Greco, fecero voto alla Madonna di Piedigrotta, che avrebbero fatto costruire una cappella in suo onore, se si fossero salvati. La nave andò perduta, ma i marinai si salvarono e con essi il quadro della Madonnina di Piedigrotta che si trovava nella cabina del comandante. Allora i marinai scavarono una buca nella roccia e deposero l’immagine sacra, in attesa di potere tener fede al loro voto. Gli abitanti del posto trovarono l’immagine e temendo che venisse danneggiata dal mare la portarono in una grotta poco distante. Una marreggiata successiva inondò la grotta e l’immagine della Madonna sembrava perduta, sennonchè venne trovata sulla spiaggia del primo naufragio della nave. A questo punto i pescatori realizzarono la costruzione di una cappella dedicata alla Madonna di Piedigrotta con un altare e vi deposero la Sacra immagine. Per duecento anni la chiesetta fu questa cappella, venne costruita anche una piccola torre e depositata la campana della nave del naufragio, datata 1632. Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 Angelo Barone, affascinato da questi racconti, abitante di Pizzo, titolare di una cartoleria nel paese, decise che doveva in qualche modo contribuire alla valorizzazione di questa cappella e così senza che nessuno gliel’avesse chiesto cominciò a trascorrere il suo tempo libero prima e poi tutta la giornata, spesso anche la notte nella grotta, scavando con pala e piccone, da solo per anni. Riuscì a scavare la grotta centrale e due laterali, lasciando qualche blocco qua e là per la realizzazione di gruppi scultorei e statue, che nel tempo, anno dopo anno realizzò. Riuscì a scolpire una natività con presepe, la pesca miracolosa e scene e vita di Santi. Si fermò nel 1915, anno della sua morte, consumato dalla fatica. Si racconta che la campana della chiesetta suonò lenta i suoi rintocchi per tutta l’agonia dell’artista, senza che nessuno l’avesse attivata. Tacque solo con la sua morte. Il figlio Alfonso, fotografo, raccolse il testimone e continuò la sua opera, realizzando ulteriori gruppi scultorei, come San Giorgio che uccide il drago, una messa con l’interno di una chiesa, l’altare, i fedeli, il sacerdote a dimensioni umane. L’opera di Alfonso durò quarant’anni, purtroppo alla sua morte nessuno raccolse i suoi arnesi. Solo nel 1969, un nipote dei due, Giorgio Barone, di ritorno dal Canada, eseguì alcuni restauri alle statue esistenti e realizzò due medaglioni raffiguranti Papa Giovanni XXIII e Kennedy. Da allora la chiesetta è stata affidata alle cure di un pescatore del posto, che però non è un artista e poco può fare contro l’opera corrosiva della salsedine. Nella ricorrenza del 2 luglio viene celebrata la Santa Messa, in onore della Madonna delle Grazie. Molti sono i visitatori che tutti gli anni si recano a visitarla e restano estasiati di fronte a tanto lavoro , frutto di fede e fatica. Tutto ciò mi ha fatto riflettere, dopo aver visitato a mia volta la chiesetta, sulla passione e l’amore che ha guidato la mano, la mente e il cuore di Angelo e Alfonso Barone, e anche del loro nipote. Non si trattava di prospettive di guadagno o di prestigio personale. Sono state vite dedicate alla realizzazione di un progetto che ha assorbito totalmente le loro esistenze. Un’opera, la loro, grandiosa, realizzata non in marmo, ma con materiale semplice: il tufo, semplice come le loro vite, volte a valorizzare ed interpretare la loro personale testimonianza di fede a beneficio di tutti quelli che nel tempo avrebbero potuto ammirare estasiati il loro lavoro. Quanti posti magnifici, con storie affascinanti ci offre la nostra splendida penisola, se solo sapessimo valorizzarli.

Franca

La seta del mare: il bisso

giovedì 2 Luglio 2015

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Questa fibra, simile alla seta, è un filo sottile, bruno, dorato, costituita da filamenti prodotti da una particolare ghiandola di alcuni molluschi bivalve che li utilizzano per attaccarsi ai fondali marini. Dal bisso si ottengono tessuti finissimi e molto morbidi.
Il Bisso fu indossato fin dall’antichità dai faraoni dell’antico Egitto, è citato nella Bibbia e si narra che lo stesso Re Salomone non potesse farne a meno.
Nel 1300 la sua lavorazione arcaica e difficoltosa, con la diffusione della seta sui mercati mediterranei, si era già ridotta ad una piccola forma di artigianato familiare e praticato in Sardegna, in Sicilia e soprattutto nella zona di Taranto.
Oggi la pinna nobilis, mollusco di grosse proporzioni che può arrivare a un metro di lunghezza, è considerata a rischio estinzione, a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della diminuzione delle aree dove cresce.
Il bisso inoltre aveva spiccate proprietà terapeutiche ben conosciute dai pescatori in quanto grazie alla sua potente proprietà emostatica era usato per la medicazione delle ferite che i pescatori frequentemente si procuravano con gli arnesi da pesca.

Durante le estati della mia giovinezza, appena finite le scuole, mia madre teneva in serbo per me e mia sorella dei lavoretti manuali, delle tovagliette in lino o asciugamani che ricamavamo a punto croce, a punto erba, a punto pieno…. Quando andavamo ad acquistare il tessuto per fare le tovagliette, ci recavamo nei negozi specializzati, le telerie che vendevano tessuti in lino, misto lino, bisso, organza, cotone, batista…..Ero affascinata dal modo in cui la venditrice scorreva le tele sul bancone, per farne toccare la consistenza e per vederne la trama. Il bisso era un tessuto finissimo, quasi trasparente, dedicato alle ricamatrici più esperte. Aveva un costo elevato e veniva trattato con la massima cura e riguardo…..
Ora cinquant’anni dopo scopro che é una fibra quasi invisibile, senza peso, prodotta da un mollusco in via di estinzione, la Pinna Nobilis, presente solo più in Sardegna, a Sant’Antioco e che la Signora Chiara Vigo (sessant’anni), abitante dell’isola é l’unica persona al mondo in grado di lavorare questa materia filamentosa. Dopo vari processi di dissalazione e cardatura la trasforma nel prezioso tessuto. La seta del mare viene chiamata. Nelle notti di maggio Chiara raggiunge i fondali senza tuta o maschera , nè bombole. Ha con sè solo un paio di occhialini, una tuta di lino e un bisturi. In un mese di immersioni raccoglie tre etti di prodotto che diventeranno diciotto metri di filo ritorto. Ha iniziato il suo apprendistato a cinque anni da sua nonna che le ha trasmesso l’arte e le conoscenze di un Maestro. Era predestinata a diventare quella che é ora….una Maestra, portatrice di un bagaglio di conoscenze e di una gravosa eredità, in quanto unica depositaria al mondo di queste conoscenze, che cerca di tramandare alle sue allieve, Ma oltre alle tecniche materiali, insegna anche a preservare virtù che oggi si stanno perdendo: il rispetto, la generosità, la dedizione, l’amore per la natura e per il mare.Con il giuramento dell’acqua, quando é diventata Maestra, Chiara oltre ad apprendere il sapere della sua nonna, ha rinunciato ad arricchirsi con il suo lavoro. Secondo il libro dell’Esodo, il bisso é sacro, non si può vendere né comprare, ma solo regalare o ricevere in dono.
Una bellissima storia, protagonista una donna non comune, che racchiude in sè la saggezza, i gesti, la manualità, lo stile di vita, le tradizioni di secoli e di popoli diversi, patrimonio inestimabile della nostra Italia che ho voluto condividere con Voi a beneficio delle future generazioni.

Franca

MANIFESTAZIONI DI LUGLIO 2015

giovedì 2 Luglio 2015

SAB. 4  Ballando sotto le stelle –  balli e spettacoli dalle ore 21 in piazza Madonna   organ. Pro Loco

DOM. 5 Mercatino  dell’usato – piazza Madonna  dalle ore 7 organ. Gruppo Alba

SAB. 11  Concerto della Banda Civica di Magenta  ore 21,15 piazza Amedeo di Savoia – in caso maltempo in sala Polivalente –

SAB. 18  Sere d’estate –  serata danzante  ore 21 presso Centro Riboldi

SAB. 25 Concerto della Filarmonica Volpianese  ore 21,15 piazza Amedeo di Savoia – in caso maltempo in sala Polivalente

sab. 25  Cena in bianco – piazza del Comune   ore  20,30   organizzaz.  Assoc. Commercianti

sab. 25  Serate d’estate – serata danzante  ore 21 c/ centro Riboldi

VEN 31 – SAB. 1 – DOM. 2 AGOSTO viaggio del gemellaggio a Castries

 

CORSI E LABORATORI

sabato 27 Giugno 2015

Nell’ambito dei preparativi per la  realizzazione del calendario per il prossimo anno accademico,    si attendono  Vostri suggerimenti  per la  creazione di nuovi corsi e laboratori , naturalmente nel limite del possibile cercheremo di soddisfare tutte le richieste.

Se qualcuno  ha già deciso  di  frequentare  RESTAURO LEGNO – ACQUERELLO – TAIJI QUAN (serale) – PITTURA CERAMICA  e TEATRO  è invitato a comunicare il nominativo  per facilitare   il nostro lavoro e creare al meglio  i  gruppi.

Grazie per la collaborazione – Vi aspettiamo in tanti !!!

margherita