Archivio della Categoria 'Eventi'

CENTO ZAMPILLI COLORATI

sabato 2 Ottobre 2010

 

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Oggi due ottobre, nella notte, una leggera pioggerellina ci ha lasciato una mattinata umida e grigia.
Questa sera, in via Meana all’incrocio con corso Platone a Volpiano, sarà inaugurata una bella fontana con cento zampilli colorati.
Un quartiere in gran parte costituito da nuove costruzioni, con giardini fioriti e curati a cui questa fontana darà un tono di serena bellezza.

Ero molto piccola quando i miei genitori mi portarono a vivere in via Meana.
Questa stradina inizia da via Riviera e va verso il levar del sole.
Tre lampadine piccole con l’ala bianca issate su pali di legno ne definivano il percorso nella notte.
Due villette di nuova costruzione e una piccola casa da contadini erano le  sole abitazioni.
Era una stradina di polvere fiancheggiata da un canale d’irrigazione e da campi coltivati a grano, granoturco e saggina.
Era una stradina stretta e poco dopo l’ultima abitazione l’erba cresceva lungo il centrostrada. Tre tigli rigogliosi accoglievano fra le loro chiome tanti uccellini canterini ed in fondo si stagliavano scuri i boschi del malone e i pini dell’acquedotto.
In estate l’acqua scorreva per dissetare i campi e le donne inginocchiate su panche di legno lavavano i panni.
A fine estate gli alti fusti della saggina mostravano i loro pennacchi rossi di frutti e le dorate pannocchie di granoturco venivano raccolte in cesti di vimini.
Via Meana era tutta un via vai di gente operosa che si affacendava a raccogliere i frutti delle loro fatiche con umiltà e dignità.

Dalla mia cameretta  vedevo sorgere il sole sulla chioma degli alberi, in lontananza. Intorno a  me  la campagna, con i suoi fruscii, i suoi canti, i suoi odori,e solo il rintocco delle campane, a ovest, mi ricordava che il paese non era lontano.
Ho amato subito questo luogo e questo sentimento rimane anche se della via Meana di allora rimane solo quella piccola casa da contadini.

via meana

Via Meana anni 50′

Piera

a proposito di gemellaggio

giovedì 30 Settembre 2010

Mi sono dimenticata una cosa importante: a novembre, quando verranno i francesi, vorremmo ospitarli “in famiglia”. si tratta di due notti (e due colazioni) perchè le cene saranno alla sagra della bagna cauda e per i pranzi si provvederà con l’aiuto di Pro loco e Filarmonica (e altri aiutanti). Anche loro preferiscono, per conoscerci meglio a vicenda.

Non è assolutamente necessario parlare bene il francese tanto ci si capisce comunque, qualcuno parla anche un po’ di italiano.

Chi è disponibile è invitato a comunicarlo al comitato, cioè a Mauro Brunello (presidente Proloco), a Benito Liuzzo o anche a me, se volete.

Non sappiamo ancora quanti saranno ma è sempre meglio avere anche qualche riserva, se qualcuno degli ospitanti all’ultimo momento deve rinunciare.

arte sui muri di volpiano

martedì 13 Luglio 2010

ciao

ieri è stata “scoperta” un’antica mappa di volpiano dipinta sui muri (da terra ai coppi) della casa recentemente ristrutturata in via Botta.

una cosa veramente originale e sicuramente da vedere! (speriamo che resti integra a lungo!)

per ora in attesa di saperne di più e di informarvi meglio vi giro due foto fatte da Gianluca Sinico che gentilmente me le ha girate

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ricordatevi sabato 22

domenica 16 Maggio 2010

sabato 22 è l’ultimo giorno utile per presentare le vostre foto per il concorso fotografico

SGUARDI E ANGOLI  DI VOLPIANO E SAN BENIGNO C.SE”

ma è anche la chiusura dell’anno accademico dell’ Unitrè alle 15.30 agli Anni Azzurri

perchè ve lo ricordo?

ma perchè verranno premiate le partecipanti al gioco scoprire Volpiano che per ben 13 settimane si è tenuto su questo blog! (premi piccolissimi, ve lo ricordo tranne il primo e il secondo, due buoni, rispettivamente da 20 e da 10 euro per attività Unitrè)

quindi venite a prendervi il premio e la meritata gloria!

vi ricordo il punteggio finale

Roberta 47 (ha stracciato tutte!)

Piera 24 (finalmente scoperto anche il misterioso numero 6)

Severina 16 (perchè ti sei fermata?)

Franca 11 (idem)

Monica 6 (idem)

Emilia 2 (grazie per aver partecipato anche senza computer  sicuramente avresti più punti se ti avessimo consultato di più!)

e per finire una foto (non è certo un problema indovinarla!)

porta giulia giorno di matrimonio

porta giulia giorno di matrimonio


Origini della Festa della Mamma

venerdì 7 Maggio 2010

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La Festa della Mamma è una festa antichissima dalle origini pagane, per  celebrare la prosperità e la fertilità e il passaggio dall’inverno all’estate.
Negli Stati Uniti nel 1914 fu istituito il Mother’s Day, una festa nazionale per riflettere sulla guerra, e da lì si diffuse in tutto il mondo, anche se si festeggia in giorni diversi.

In Italia la prima celebrazione della Festa della Mamma risale al 1957 ad Assisi e da allora ricorre la seconda domenica di maggio.
Oggi, si usa regalare alle mamme delle rose rosa e si portano delle rose  bianche nei cimiteri, mentre in molte citta si organizzano eventi speciali per questo giorno.
A scuola i bambini preparano poesie per la mamma e imparano poesie da recitare.
E’ una festa piena d’amore che si festeggia in gran parte del pianeta per ricordare il ruolo che le madri hanno nella società.

Calendario date Festa della Mamma.

09 maggio  2010
08      ”          2011
13       ”         2012
12       ”         2013
11        ”        2014

Piera

Festa della Mamma

venerdì 7 Maggio 2010

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Alla mamma,
che mi ha insegnato a cogliere il bello della vita,
l’ondeggiare del grano maturo, la timida viola,
il sapore delle fragoline di bosco,
l’amore per gli animali,
l’aria fresca e il silenzio della montagna,
la musica, il canto lirico, la poesia.
Nelle notti più terse quando le stelle brillano di più,
osservo il cielo e  sento che lo vedi anche tu.

Piera

Ora, col pensiero a tutte le mamme che ci hanno lasciato
la poesia di EMILIA TESTU’

LA MADRE

Come si fà
a parlar della mamma
senza un pò di struggente nostalgia
quando la mamma non c’è più
Sono i ricordi
a suggerire al cuore
quel che a parole
non si potrebbe dire
L’aspetto, il timbro della voce
i ricordi dell’infanzia
la sua ferma severità
la sua dolcezza, la vera pietà
C’ è un misto di cose
che si accavallano
ma più di tutto
è il suo ridiventar bambina
bisognosa di tutto il tuo amore
perchè ora tua madre
ti chiama ” mamma” !

EMILIA TESTU’

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La parola ” madre ” è  nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all’aria chiara.

KAHLIL  GIBRAM

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Una rosa rosa e tanti Auguri a tutte le MAMME

Piera

INCONTRO CON L’AUTORE

sabato 1 Maggio 2010

QUARTA EDIZIONE  dal titolo”   2010: MUSICA E PAROLE”

6 – 20 – 26 maggio  e  1 – 6 giugno  presso la Sala Guglielmo da Volpiano al secondo piano di Palazzo Oliveri

GIOVEDI’ 6 MAGGIO  ORE 21:

 CHRISTIAN VILLARI  – volpianese da sempre appassionato di scrittura e letteratura noir. STORIE DI UN BECCHINO KILLER   è la sua prima opera.

OMAR GATTUSO – giovane di Volpiano, appassionato di calcio fin da piccolo  ricorda i primi 90 anni del calcio volpianese:  NOVANT’ANNI IN UN FILO D’ERBA – STORIE DI UOMINI E DI CALCIO.

Cerchiamo  di intervenire  in tanti  per sostenere questi  nostri autori  emergenti.

L’ingresso è libero e gratuito 

Sarà mia premura ricordarVi  i prossimi incontri, ma consultate anche il sito del Comune: www comune.volpiano.it nella sezione Appuntamenti, o telefonando  al numero 011/9882344 della  Biblioteca  – Informagiovani  .

MarBi

Commemorazione per il 25 Aprile

martedì 27 Aprile 2010

In una giornata di sole.
La banda musicale, le autorità comunali, associazioni tutte e un buon numero di cittadini  hanno partecipato alla cerimonia per onorare i caduti e festeggiare  l’anniversario della liberazione.
Al campo della Rimembranza due ragazzi hanno scandito forte i nomi dei caduti. La Banda ha suonato l’inno nazionale e le note aleggiavano leggere tra i cipressi creando un’ atmosfera di solenne raccoglimento.  Le ragazze della scuola media hanno cantato canzoni partigiane suscitando un caloroso applauso. Il corteo si è poi spostato nel cortile di palazzo Oliveri.
Qui alcuni ragazzi hanno letto l’ultima lettera alla famiglia, alla ragazza, di alcuni giovani partigiani condannati  a morte dai tribunali republichini. Ha fatto il suo discorso anche la “presidente del Consiglio comunale dei ragazzi” molto apprezzata e applaudita.
Il nostro Sindaco ha poi preso la  parola e con molta chiarezza ha illustrato la storia del nostro paese in quegli anni.
 Molti applausi sono seguiti ed io credo che questa lezione di storia non sarà dimenticata,” soprattutto dai giovani”.
Sono seguite ancora musica e canti  e al termine il centro Riboldi ha offerto un rinfresco molto apprezzato da tutti i presenti.
E’ stata una bella festa.

Piera

Auguri di Pasqua

venerdì 2 Aprile 2010

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Gli Auguri di Pasqua sono più gioiosi con
       i pensieri di EMILIA TESTU’ 

SENSAZIONI E RICORDI

Vivendo in piena campagna ho sempre avuto questa sensazione, che all’avvicinarsi della primavera ed in prossimità della Pasqua, anche l’aria, portava i profumi dei fiori, più accentuato verso sera, quello delle violette.

Si può dire che è diverso, anche il cinguettio degli uccelli che volano nell’aria, e nell’uomo vi è più voglia di vivere all’aperto.

Dopo questi lunghi giorni di pioggerelle, da rendere alla gente malinconia, all’improvviso ci fù una trasformazione. Anche se il cielo, si presenta ancora rugoso ed imbronciato, con ondeggianti nuvole  grigie sfumate e tendenti al cupo. Spinte dal vento, che  allontanandole, lasciavano man mano, spazi di cielo blù.

Ora il cielo sgombro da questa copertura imbronciata, che ci aveva lasciato la notte, lasciava il sole padrone di questo cielo turchino.

Proprio come un presagio da, Pasqua di Risurrezione, che dopo la sua morte,”Gesù Risorge”.

E’ stato come aver vissuto assieme: quaresima e metereologia!

 Pasqua di Risurrezione, natura e umanità rivivono,assieme alle persone, che incontrandosi per strada, si augurano gioiosi: BUONA PASQUA!
Questo è anche il mio augurio per tutti  

EMILIA TESTU’

Ancora auguri

Piera

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Poesia di primavera

venerdì 2 Aprile 2010

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Ho chiesto ad EMILIA TESTU’ una poesia per noi tutti.

PENNELLATE DI PRIMAVERA

Timido e gentile, burrascoso e freddo
in un contrasto apparente, si attarda ad uscire
questo soffio primaverile.

Eppure, in mezzo all’aria fresca
che ancor fa rabbrividire, col vento
che ammassa in cumuli enormi
le bianche nubi, il sole vi gioca a
nascondino, ed i fiori pronti a sbocciare.

Con larghi giri, i colombi volano in cerchio
attorno hai campanili e nell’aria, suoni di voci
si intrecciano, il silenzio, nel pieno meriggio, è rotto
dall’allegro cinguettar dei passeri.

Il profumo dell’aria è cambiato.
Le api, uscite dall’arnia volano di fiore
in fiore, a ricevere e dare, ma sol
la rondine tarda ad arrivare.

Il cielo, ogni giorno io scruto,
ogni fruscio mi par il suo scivolar d’ala.
No! Non può essersi dimenticata del suo nido
nascosto con cura, sotto la trave del balcone amico!

Ti attendo, sei attesa, non devi tardare .
Le campane per ora sono mute,
al tuo ritorno si metteranno a squillare.

La primavera ti attende, la Pasqua è vicina,  e
in un crescendo armonioso, le campane annunciano
il Risorto Glorioso!
E’ sera sei arrivata stanca, ma
con la primavera.

 

EMILIA TESTU’

rondini[1]

Piera