Archivio della Categoria 'Considerazioni'

TERRA

domenica 31 Ottobre 2010

grano

L’aratro ha dissodato il terreno, la fresa ne ha frantumato le zolle. Una macchina con tante canalette sta deponendo i semi che la terra scura e umida accoglie come il ventre di una madre.
Basteranno poche settimane e tante file di tenere foglioline verdi coloreranno i campi.
La nebbia, la brina, il gelo ed infine la neve coprirà le piantine.
Verso la primavera, con i primi tiepidi raggi di sole, le giovani piantine saranno pronte a crescere rigogliose fino a formare tante spighe ricolme di chicchi.
Con il caldo sole di giugno questi campi muteranno il loro colore divenendo splendide distese dorate, il ciclo della vita si ripete.
Questa terra che ogni giorno sporchiamo, imbrigliamo con nastri d’asfalto, ricopriamo di cemento, perforiamo per estrarre ricchezza, generosamente accoglie i semi che noi gli affidiamo donandoci i frutti indispensabili alla nostra sopravvivenza.
Nel mondo 240 milioni di persone soffrono la fame.
In occidente il mercato dell’auto è saturo.
A Volpiano, ovunque ci giriamo, troviamo edifici con grossi cartelli su cui appare la scritta…vendesi, affittasi.
Proprio ieri in televisione parlavano di Las Vegas e dell’abbandono di bellissime ville la cui gestione è divenuta insostenibile.
Haiti meno di vent’anni fa aveva un’economia agricola che le permetteva di vivere poveramente ma con dignità. Con la globalizzazione il loro commercio ha perso competitività.
Le fabbriche Statunitensi danno loro lavoro in cambio di pochi dollari al giorno.
Ma torniamo in Italia, dove il terreno coltivabile è sufficiente per sfamare forse metà della popolazione attuale.
Ogni giorno in televisione assistiamo alle proteste di coltivatori ed allevatori. Spesso sono costretti a lavorare in perdita…ma non fanno molto rumore.
Di questo passo quale sarà il nostro futuro?
Piera

L’aratro ha dissodato il terreno, la fresa ne ha frantumato le zolle. Una macchina con tante canalette sta deponendo i semi che la terra scura e umida accoglie come il ventre di una madre.
Basteranno poche settimane e tante file di tenere foglioline verdi coloreranno i campi.
La nebbia, la brina, il gelo ed infine la neve coprirà le piantine.
Verso la primavera, con i primi tiepidi raggi di sole, le giovani piantine saranno pronte a crescere rigogliose fino a formare tante spighe ricolme di chicchi.
Con il caldo sole di giugno questi campi muteranno il loro colore divenendo splendide distese dorate, il ciclo della vita si ripete.
Questa terra che ogni giorno sporchiamo, imbrigliamo con nastri d’asfalto, ricopriamo di cemento, perforiamo per estrarre ricchezza, generosamente accoglie i semi che noi gli affidiamo donandoci i frutti indispensabili alla nostra sopravvivenza.

Nel mondo 240 milioni di persone soffrono la fame.
In occidente il mercato dell’auto è saturo.
A Volpiano, ovunque ci giriamo, troviamo edifici con grossi cartelli su cui appare la scritta…vendesi, affittasi.
Proprio ieri in televisione parlavano di Las Vegas e dell’abbandono di bellissime ville la cui gestione è divenuta insostenibile.
Haiti meno di vent’anni fa aveva un’economia agricola che le permetteva di vivere poveramente ma con dignità. Con la globalizzazione il loro commercio ha perso competitività.
Le fabbriche Statunitensi danno loro lavoro in cambio di pochi dollari al giorno.
Ma torniamo in Italia, dove il terreno coltivabile è sufficiente per sfamare forse metà della popolazione attuale.
Ogni giorno in televisione assistiamo alle proteste di coltivatori ed allevatori. Spesso sono costretti a lavorare in perdita…ma non fanno molto rumore.

Di questo passo quale sarà il nostro futuro?

Piera

La Fiat e Charlie Chaplin

lunedì 25 Ottobre 2010

Ieri sera ho seguito l’intervista che Fabio Fazio ha fatto a Marchionne e sono proprio rimasta di sasso.

Per carità Marchionne ha senz’altro detto un sacco di verità, sopratutto sulla non competitività del Paese Italia ma, mi permetto di dire che non è un problema di oggi o di qualche anno.

Il sistema “industriale” italiano non potrà mai essere competitivo con quello di altri Paesi Europei fintanto che non avremo degli industriali e dei dirigenti capaci di investire sul miglioramento degli impianti.

Il 118° posto della graduatoria italiana di chi è colpa? Non mi si venga a dire solo ed esclusivamente della forza lavoro e dei sindacati. Dov’era il sistema produttivo italiano quando all’estero hanno cominciato ad aggiornare ed automatizzare gli impianti produttivi e noi invece facevamo gli investimenti sulle braccia lavoro (cosa che per altro nel nostro Paese abbiamo in abbodanza), perchè all’epoca rappresentava nessun costo aggiuntivo e molto profitto?

Perchè non vogliamo fare un’analisi seria dei nostri problemi? Ormai è da molti anni che sono fuori dal mercato del lavoro però una cosa so per certa che i conti cifrati e le proprietà all’estero non fanno certo capo a nessun dipendente onesto.

E allora? Dov’è il marcio del sistema Italia?

Io penso che ad essere onesti dovremmo tutti fare un esame di coscenza e soprattutto confrontarci tutti onestamente ad un tavolo di lavoro per cercare di uscire da questa situazione.

Certo poi, e lasciatemi essere anche “populista” non si può pensare di andare proprio da nessuna parte con i nostri politici: i più strapagati d’Europa, molti dei quali assolutamente infedeli al giuramento fatto alla Costituzione di onestà, fedeltà ed impegno, in molti casi anche completamente ignoranti su ciò che dovrebbe essere l’impegno politico e relative competenze.

Mi viene sempre più in mente Charlie Chaplin in tempi moderni.

Daniela Silvestri

LA VAUDA VOLPIANESE

mercoledì 20 Ottobre 2010

Da parecchio tempo ormai tutti i sabati pomeriggio l’associazione Nordic Walking di Volpiano organizza camminate in Vauda con partenza da PIAZZA CAVOUR ALLE ORE 14 e dalla MADONNA DELLE VIGNE ALLE 14,20 e di tanto in tanto anche passeggiate notturne, piene di fascino e curiosità.
Cosa interessante per i nuovi abitanti che arrivando da fuori non conoscono questa nostra grande distesa verde, e soddisfazione  per “i vecchi” volpianesi che vedono questa zona coinvolta in escursioni e passeggiate salutari dopo che è stata per secoli solo frequentata dai contadini.
Alcuni volontari  associati avevano tracciato sentieri, collocato indicatori di percorsi per assicurare ai gruppi o alle singole persone camminate tranquille e sicure,  consumando tante ore di lavoro e anche tanti soldini.

LA STORIA PERO’ SI RIPETE… I VANDALI HANNO SRADICATO E DIVELTO PALETTI E BACHECHE LASCIANDO UN DISASTRO.

Inoltre per tanti ignari camminatori che avevano lasciato la macchina sullo spiazzo della Madonna delle Vigne la sorpresa è stata di trovare finestrini rotti, e l’ammanco di cose che ognuno può avere sulla “SUA” macchina.
Tutto questo non è successo una SOLA VOLTA bensì PARECCHIE VOLTE, obbligando così queste persone – amanti dei boschi e del nosro territorio (ci sono anche persone di altri paesi) a lasciare le macchine in piazza Cavour per essere più “tranquilli”.
BASTA!! è ora che qualcuno che ne ha l’autorità cerchi di fermare questi delinquenti,  perché oltre a disprezzare le cose e il territorio che sono di tutti noi, si aggiungono costi e spese non indifferenti che potrebbero essere utilizzati per altre cose.

Il Consiglio Comunale dei ragazzi con la scuola  non potrebbe fare qualche cosa  (????) per la sensibilizzazione al rispetto???

VOI CHE NE DITE? io ripeto: sono molto amareggiata, invece di conservare si distrugge.

MarBi

Passeggiata nei boschi di San Benigno

lunedì 18 Ottobre 2010

A pochi minuti da Torino sembra veramente di essere lontanissimi dai rumori, dalle macchine, dal caos…..

please install flash

Scuola Materna di San Benigno

lunedì 18 Ottobre 2010

Questa piccolo sfogo riguarda la Scuola Materna di San Benigno che fa parte del plesso scolastico di Volpiano, come certamente tutti sanno.

Questo fatto è successo 7/10 giorni fa.

Un giorno sono andata a prendere la mia nipotina, era una magnifica giornata di sole, e la piccola mi racconta che quel giorno le Maestre non hanno fatto uscire i bimbi a giocare in giardino perchè nella notte qualche vandalo ha deciso bene che non si sentiva realizzato se non avesse buttato (all’interno della recinzione dell’asilo), e rotto più di una bottiglia di vetro.

Fortuna che se ne sono accorti! Vorrei però sapere se, visto che all’asilo ci sono delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti ad individuare questi farabutti e quindi a far pagare loro il danno fatto.

Credo comunque che questo mio articolo resti un piccolo sfogo senza alcun seguito, perchè mi verrà contestato che mancano i soldi per una videosorveglianza potenziata, che non ci sono uomini e mezzi per un migliore controllo del territorio e dei “balenghi” che vivono o transitano sullo stesso e quindi fin che non ci scappa l’incidente ed il ferito (in questo caso bimbi che dai 3 ai 5 anni) non verrà fatto praticamente nulla.

Se qualcuno ci crede può affidarsi alla provvidenza però, da atea mi chiedo, dove vanno finire i soldi delle tasse che paghiamo anche a livello comunale???

Daniela Silvestri

150 anni unità d’italia

lunedì 20 Settembre 2010

2011 data importante per l’Italia.

Ero una ragazzina nel 1961 quando venne celebrato il primo centenario.

Mi ricordo ancora con un brivido l’atmosfera di festa che si respirava all’ora e l’impegno profuso nelle scuole, e non solo, per ricordare e festeggiare l’evento.

Mi fanno molto pena i politici di oggi al governo che, oltre ad essere completamente ignoranti in materia,  invece di fare un salto di qualità cercando di informarsi ed imparare (cosa lodevole a qualsiasi età e posizione sociale) preferiscono ignorare  o “dimenticare” l’avvenimento.

Mi viene da dire “Povera Italia” e sperando che lo spirito nazionale possa risorgere “Viva l’Italia!”

Daniela Silvestri

 

200px-Camillo_benso_Conte_di_Cavour_iii

FERMATE I VANDALI….

domenica 19 Settembre 2010

come altri volontari ho anch’io in dotazione un parco,   e come tutti gli altri c’è di che lamentarci quasi tutti i giorni. 

 Mettiamo tutta la nostra volontà  e  pazienza, abbiamo, magliette, cappellini, pettorine, scope, palette … tutte cose utili e  carine,  ma ci servono altre cose,  qualcuno che  faccia rispettare i luoghi pubblici (che sono di tutti),   con facoltà  di punire e far pagare i danni  alle famiglie  di queste “creature” che  a notte fonda scrivono,   danneggiano  e distruggono, dopo aver bevuto  vino e liquori  in  quantità industriali  (dal numero delle bottiglie  lasciate in giro)

Questa mattina, DOMENICA,  andando a fare il solito giro  ho trovato un vero disastro, un pannello della casetta dell’ex scivolo staccato e a terra  (lo scivolo  manca dall ‘anno scorso  dopo che in pochi mesi  ne avevano dovuti  sostituire due)  residui di  materiale pubblicitario  e relativo supporto metallico,    sacchetti dell’immondizia prelevata dai contenitori (staccati dalle colonnine)  in due grandi cumuli  di cenere ancora tiepida.

In più  scavalcando il muro sono andati  a  danneggiare  pomodori e altre verdure  che gli ospiti dell’Alzheimer  coltivano.

Perchè  in qualche città tutto è ordinato e  pulito ?

I giovani ci sono sicuramente anche lì  .

sono veramente  amareggiata!!!

MarBi

pensieri da ciclista adirata 2

sabato 4 Settembre 2010

dunque, ho chiarito meglio la cosa, il portabici era stato spostato non per servire da transenna temporanea ma per “migliorare” la circolazione, evidentemente non tutti pensavano così e qualcuno ha pensato di passare lo stesso :-))

ad ogni modo forse il portabici non è stato “distrutto” quindi speriamo intensamente che ritorni in piazza 25 aprile al più presto, il posto non importa troppo, basta che torni!

pensieri da ciclista adirata

venerdì 3 Settembre 2010

questa mattina sono andata in banca, in piazza 25 aprile, sono andata in bici e… oh sorpresa!!! il portabici non c’è più!!

all’uscita della banca ho ricontrollato in tutti gli angoli, caso mai l’avessero, per ragioni misteriose, spostato da un’altra parte: niente!

a questo punto ero davvero arrabbiata (anzi, siccome la mia maestra diceva sempre che si arrabbiano solo i cani potrei dire che ero: adirata, adombrata,indispettita, risentita ma diciamo pure di più:  irata, inviperita, furente nonchè furibonda) così sono andata in comune dai vigili.

Questa è stata la risposta: quando hanno rifatto la segnaletica (mi pare di aver capito) hanno spostato il portabici per non far passare le auto (?) ( ma non ci sono un mucchio di transenne vecchie e nuove, dico io!!!) e un’auto ci è andata addosso (presumo con un certo slancio) e l’ha distrutto.

e adesso quanti, mesi o anni dovremo aspettare perche lo rimettano?? non siamo importanti anche noi ciclisti, occupiamo meno spazio, non inquiniamo, almeno qualche portabici che ce lo lascino a noi, senza utilizzarlo per altre cose.

PERCHE’ NON SCRIVETE ?

domenica 25 Luglio 2010

ciao a tutti/e

Siamo quasi tutti ” in vacanza”  allora perchè  non scrivere qualche articolo o commento in più?

Chi è fuori Volpiano può raccontarci del posto e delle abitudini che lo circondano,  sarà  piacevole a chi, per motivi diversi non si può spostare ; inoltre ci troveremo avvantaggiati alla ripresa del corso di blog. 

FELICE ESTATE A TUTTI !!!!

MarBi