quasi stavo per dimenticarmene!

Buon anno a tutti!!!

ve lo auguro con una filastrocca di Rodari che mi piace molto, la foto è soprattutto per le signore, ma visto che siamo soprattutto signore a scrivere penso vada bene!

AUGURI!!

FILASTROCCA DI CAPODANNO
di Gianni Rodari

Filastrocca di capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

L’UNITRE di Volpiano in collaborazione con il COMUNE  ha organizzato presso la SALA POLIVALENTE di via Trieste  delle  proiezioni di film adatti a tutte le età alla domenica pomeriggio per cinque settimane

VI INVITIAMO  PERTANTO  AD  INTERVENIRE NUMEROSI  IN QUANTO   L’INGRESSO   E’ LIBERO   E  GRATUITO .

domenica 27 dicembre alle ore 17 si proietterà:

L’ERA GLACIALE.

Vi aspettiamo !!!!

Un augurio sincero a tutti, nella speranza che il miracolo dell’amore si rinnovi e porti pace e serenità in ogni cuore e al mondo intero.

P.S. Un augurio  speciale alle VOLPI ARGENTATE, a tutti gli associati UNITRE e alle loro famiglie

MarBi

Questa mattina ore 7,30 circa, molto svogliatamente mi sono inoltrato per le strade di Volpiano e ho constatato che erano state pulite bene dall’ultima nevicata.
Unico neo: i marciapiedi non erano stati puliti ma, a quanto mi costa, la loro pulizia è a carico dei proprietari degli immobili confinanti. Non abbiamo solo diritti ma anche doveri!!
Questa volta l’amministrazione comunale e gli incaricati allo sgombero neve sono stati più diligenti!
Cerchiamo di ricordarci anche dei nostri doveri, forse avremmo più forza nel richiedere il rispetto dei nostri diritti.

Con  l’augurio che in ogni casa regni pace e serenità ed ogni cuore si senta amato.  Dedico a Voi tutti la poesia di Natale scritta dalla nostra brava poetessa Emilia Testù.

Buon Natale                                                                                   Piera

 

                                                  NATALE

Ave Maria
penso alla tua pena
in questa Notte Santa
stanca, affranta
desiderosa di riposare.

Penso all’angoscia
per quel che ti manca
una casa, un tetto e le piccole cose
per il tuo figlio che sta per arrivare.

Penso al tuo santo ed umile sposo,
penso al coraggio
che il suo appoggio ti ha dato
mentre con te attendeva il Rè del Creato.

Umile,  piccolo, bisognoso di cure
ma eravate in due e pieni di premure
a rimediar con amore
a quel che il mondo
a Lui aveva negato.

Un niente ed un nulla
è la povera culla
che or brilla di luce
e la diffonde nella notte buia.

Un canto divino discende dal cielo
è il coro degli angeli nell’Alleluja
E’ nato Gesù!                                                  

                                                    Emilia Testù

Un tappeto rosso, uno sfavillio di luci, musiche natalizie hanno guidato i visitatori al mercatino di natale. Bancarelle e stand delle varie associazioni ci hanno permesso di ammirare ed acquistare bellissimi manufatti, fantasiosi e colorati. La pro-loco offriva frittelle e vin brulè, molto apprezzati con l’inverno ormai vicino e le cime imbiancate dei nostri monti.

Lo spirito natalizio  era particolarmente avvertito nella bancarella del gruppo donne di Volpiano. Qui i loro manufatti erano venduti per aiutare la ricerca Telethon e le famiglie in difficoltà di Volpiano. Per tutto il giorno fino a sera inoltrata  associazioni e volontari hanno lavorato per la riuscita di questo evento permettendoci di vivere lo spirito natalizio in un’atmosfera di magica solidarietà.

Piera

ciao a tutti,

vi scrivo per ricordarvi che quando inserite un’immagine dovete selezionare il formato medio 300 x 235 in modo che una volta caricata sia della dimensione adatta allo spazio a disposizione per scrivere!

per il resto seguo sempre il vostro lavoro!

mi raccomando continuate a scrivere!

a presto

Giovanna

Sabato 19 dicembre alle ore 21 presso la Sala Polivalente.

Ci sarà la presentazione del libro di Marco Volpatto  ” SULLA RIVA DEL FIUME”.

Seguirà una commedia in due atti presentata dall’Unitre di San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione dal titolo ” E LA DUMINICA” (Gruppo teatrale che da anni  ci onora della Sua presenza e bravura)

VI ASPETTIAMO PERTANTO NUMEROSI  IN QUANTO L’INGRESSO E’ LIBERO E GRATUITO PER TUTTI.

SARA’ UN MOMENTO PIACEVOLE PER SCAMBIARCI GLI AUGURI   PRIMA DELLE VACANZE DI NATALE.

Volevo ricordare che l’orario del mercatino del 22 dicembre sarà prolungato fino alle ore 17.

Sabato 26 giorno di S. Stefano invece non ci sarà il mercatino.

MarBi

Una notizia del telegiornale: il premier della Bielorussia, Lukashenko, apre gli archivi del K.G.B., permetterà finalmente all’ Italia di conoscere la sorte dei suoi uomini, dei suoi ragazzi, svaniti nel nulla durante la persecuzione Staliniana degli anni trenta e la seconda guerra mondiale.

A questa notizia riaffiora vivida nella mia mente una figura di donna e madre. Esile, vestita di scuro, con il grembiulino davanti, ricordo con quanta delicatezza sistemava le giovani piantine di granoturco. C’era amore in ogni suo gesto. La guardavo raccogliere il grano, tagliare le piante della saggina. Una vita semplice dedicata alla cura della famiglia e al lavoro della terra. Ricordo i suoi discorsi, con mia madre, intrisi di sofferenza. Il suo giovane figlio era stato mandato in Russia a combattere. Una mamma instancabile: la sera aveva lavorato a mano calze e maglioni in attesa del suo ritorno. Il 25 aprile 1945 era passato ormai da circa dieci anni e del suo figliolo non aveva più saputo niente. Gli uffici competenti avevano solo saputo dirle che era disperso. Quanti interrogativi tormentavano il suo cuore. Forse era vivo ma gli impedivano di tornare? Era morto di freddo, di fame, in combattimento? Qualcuno avrà colto il suo ultimo respiro, gli avrà dato conforto? Nessuno ha mai potuto dare risposta alle sue domande. Il velo della lontananza, gli eventi terribili avevano scritto la parola mistero su una pagina pietosa della nostra storia. Non dimentichiamo questi giovani uomini. Avevano tanti sogni, proprio come i ragazzi che ora frequentano la scuola, ma la follia della guerra li aveva falciati come teneri fuscelli.

Le stelle vegliano i loro sepolcri e i fiori di campo li ornano.

Piera