Festival di letteratura
I luoghi delle parole .
Una cartolina da Volpiano,di C. de Majo, incentrata sull’eterna lotta tra franchezza e doppiezza
(di venerdì 15 ottobre)
E’ stata una serata davvero coinvolgente, peccato la scarsa partecipazione di pubblico!
Scrittori giovani e preparati, veri professionisti della cultura: frasi composite, citazioni e riferimenti che fanno bene alla mente. Ti senti catturare, man mano, da queste pillole di cultura che ti sollevano lo spirito e soddisfano il bisogno di sapere.
E poi, “francamente” Volpiano è un paesone pieno di strade che non portano da nessuna parte. I cani delle ville latrano e tengono concerto a qualsiasi ora del giorno e della notte. Se ci sono danni e/o guai la colpa è degli “altri”, noi certe cose non le facciamo.
Avevamo un castello l’hanno distrutto gli eserciti nel passato, l’incuria ha fatto il resto, ed ora è proprietà privata. I Volpianesi possono guardarlo solo dal basso.
Però se rivediamo il tutto nella sua “doppiezza”: siamo pieni di strade che ci fanno diventare una vera base logistica, viviamo bene in mezzo al verde in compagnia degli animali, siamo tolleranti in generale. Abbiamo una collina con ruderi di un vecchio castello che certifica che Volpiano ha una storia di secoli.
Mi sorge “francamente” un dubbio: ho capito bene? E se fosse tutto una “doppiezza”? Mah……
A questo punto non mi ricordo neanche più il mio nome: Che stress…….