Lettera a Babbo Natale

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Il ricordo del passato ci procura una grande tenerezza, ci dà il coraggio per il presente e mantiene forte la speranza per il futuro.

E’ con dolcezza che ripercorro il periodo  di Natale di quand’ero piccola, sapevo appena scrivere, e a Natale nella nostra famiglia si usava scrivere la letterina al papà. Piena di buoni propositi, di scuse per le marachelle dell’anno che stava per finire e colma di affetto come solo i bambini sanno donare.  Si metteva, a tavola apparecchiata,  sotto l’ultimo piatto, in modo che a fine pranzo ci fosse la sorpresa.  E ogni anno si rinnovava questa complicità di stupore e reciproca sorpresa.

Credo ancora nella magia del Natale e nella possibilità che i desideri si  possano avverare. e  riprovo a scrivere una lettera a Babbo Natale.

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Caro Babbo Natale,

so che esisti perché sei uno di noi, anzi sei tutti noi.

Vivo in un paese che di piccolo ha ormai solo il ricordo, non sono più una bambina , di Natali ne ho già trascorsi tanti , e vorrei innanzitutto fare una premessa.

L’anno scorso ti avevo pregato di realizzare alcuni desideri:

–       Rinforzare la fede per sentirci tutti più vicini alla chiesa, risparmiandoci dolori e sofferenze: hai sostituito due sacerdoti con uno solo.

–       Curare e dare sollievo  agli ammalati: hai fatto aprire due nuove farmacie.

–       Portare più equità sociale: hai permesso di introdurre nuove tasse con le quali se ne sono andate la tredicesima mia e di mio marito.

–       Ti avevo chiesto di ridurre il traffico e l’inquinamento: hai fatto aggiungere nuove rotonde, belle, grandi e spaziose togliendo all’automobilista l’opportunità per cacciarsi le dita nel naso davanti al semaforo.

–       Volevo più diritti e lavoro per i giovani: ora tutti accampano diritti, tutti vogliono e pretendono, pochi ricordano il dovere di lavorare e mantenere il lavoro.

–       Ti ho supplicato affinché i furbi e gli opportunisti si pentissero e fossero sostituiti da uomini nuovi e onesti.: sarebbe stata la fine del mondo.

Quindi, visti i precedenti, prima di formulare nuove richieste, ho riflettuto a lungo.

– Fa in modo che questa interminabile crisi non debba essere spudoratamente fatta pagare ai soliti noti che le tasse le hanno sempre pagate, mentre chi l’ha provocata ne è rimasto immune

– Sostituisci i termini Spread, IMU, Irpef, Disoccupazione, con termini più umani che rievochino  rispetto, solidarietà ,gioia di vivere.

– Regala il miracolo dell’amore  e dell’amicizia a ogni essere umano, non dimenticare nessuno, la solitudine e l’abbandono sono una pena insopportabile per chiunque.

– Realizza un sogno impossibile: l’Italia come una grande barca  nel mare  dove tutti remano nella stessa direzione.

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Certo è che  anche quest’anno il vero miracolo del Natale si ripeterà come sempre  e sarà la magia della serenità, che solo in quel giorno si diffonde. Ognuno di noi, nel proprio inconscio, percepisce la realtà di un mistero imperscrutabile e, complice un certo timor panico, a Natale  è più buono;  tutti noi, che non siamo solo materia, diffondiamo un’energia nuova, più leggera, libera dai veleni che solitamente ci attanagliano.

“La parte che in ogni vita rimane oscura: il mistero della nascita, il mistero della morte. Il mistero del male che devasta il tempo compreso tra questi due eventi. Nessuno sa perché nasce, nessuno sa quando muore, nessuno sa perché il male, come un inarrestabile inchiostro, invade con la sua oscurità ogni angolo della creazione. (S. Tamaro).

Buon Natale

Daniela Boscarato

3 Commenti a “Lettera a Babbo Natale”

  1. franca scrive:

    Quante verità e quanta ironia nelle tue parole Daniela, hai colto e dato voce ai sentimenti condivisi di molti di noi. Eppure nonostante tutto, io sono una irriducibile ottimista, perciò voglio continuare a sperare in quella moltitudine di persone che ancora credono nel valore della famiglia, nell’onestà, nel lavoro, nell’amicizia, nel rispetto delle leggi, certa che saranno in grado, non so quando e non so come, di determinare una svolta che ci permetta, come Paese e come cittadini di imboccare nuove strade.

    Che il ricorrere dell’umile nascita ci faccia comprendere il vero significato di essere….
    Buona Natale e Buone Feste a tutti!

  2. Piera Camoletto scrive:

    Quante belle parole sentiamo ogni giorno ma, sono come lumini al vento. Brillano un attimo e poi ci lasciano al buio.
    Noi tutti conosciamo le parole che da sole potrebbero placare il vento: amore, giustizia, onestà.
    Per questo dobbiamo continuare a sperare.
    Ancora auguri a tutti

    Piera

  3. TIZIANO scrive:

    E BELLO INIZIARE L’ANNO LEGGENDO QUESTE TUE RICHIESTE CHE SONO POI PENSO QUELLE DI TUTTI NOI CHE CONTINUIAMO A LAVORARE PER IL PROGRESSO DELL’ITALIA, IO CONTINUO IPERTERRITO IL MIO PERCORSO NONOSTANTE QUESTI NOSTRI DIRIGENTI ABBIANO QUALITA’ MOLTO LIMITATE ALCUNE VOLTE MI SENTO PRESO PER I FONDELLI . IO A GESU’ BAMBINO CHIEDEREI PER TUTTI QUESTI DI PORTARE UN BUON POSTO DI OPERATORE ECOLOGICO
    CON TANTI AUGURI DI BUON ANNO 2013 TIZIANO

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