L’opera di Guglielmo da Volpiano all’Europa
In questi giorni è stata inaugurata a Volpiano, presso Palazzo Oliveri, la mostra dedicata a Guglielmo da Volpiano, alla sua vita e alle sue opere. Questo nostro illustre concittadino, abate, vissuto a cavallo dell’anno 1000 ha dedicato la sua vita a testimoniare la sua fede, prestando la sua opera in numerosi monasteri in Italia, in Francia e nel resto dell’Europa. Personaggio ecclettico, dotato di forte personalità , intelligenza, dinamismo e rigore, ha viaggiato molto in vari stai europei; si è recato nove volte in Italia, Roma compresa, per portare la sua opera riformatrice.
E’ stato architetto, ingegnere, musicologo, educatore, personaggio estremamente versatile; capace di opere grandiose, come la ricostruzione della cattedrale di Digione o della costruzione dell’abbazia di Fruttuaria sulle sue terre.
Ma non voglio qui raccontarVi la vita di Guglielmo, voglio invece invitarVi a visitare la mostra aperta dal 26 marzo all’8 giugno tutte le domeniche dalle ore 10 alle 12,30.
La mostra è costituita da otto pannelli che illustrano l’opera di questo grande uomo e da otto dipinti realizzati dalla pittrice Lella Burzio che raffigurano i momenti più significativi della sua straordinaria vita.
La realizzazione di questa mostra é stata possibile grazie all’opera costante e approfondita degli amici dell’Associazione culturale “ Terra di Guglielmo “, che da dieci anni a questa parte lavorano alla valorizzazione e conoscenza di questa straordinaria figura. Nel 2009, grazie ad un bando provinciale, è stata realizzata una biblioteca storica, a palazzo Oliveri, accentrata principalmente sull’anno 1000, sul monachesimo, sul nostro territorio e sulle terre di Guglielmo; arricchita con opere importanti e preziosi volumi, nonché da libri recenti a disposizione dei cittadini. Determinante è stato, ancora una volta, il contributo della Provincia, per la realizzazione dell’attuale mostra, allestita per dare visibilità in forma permanente alla figura di Guglielmo e alla sua opera, testimonianza significativa che si integra perfettamente alle iniziative intraprese per festeggiare i mille anni della fondazione di Volpiano.
Franca Furbatto