Cantagiro tutto italiano – Milano

 

Nel 1934 Giovanni D’Anzi, milanese, lavorava come pianista e cantante al Pavillon doré di Milano. La città continuava ad assorbire foza lavoro dalle zone rurali di varie regioni italiane, tra le quali quelle dell’Italia meridionale. Le richieste, di canzoni napoletane, durante i suoi spettacoli, erano sempre più frequenti. In una notte di ottobre decise di comporre ” O mia bela Madunina”, dedicandola alla Madonna che svetta sulla guglia maggiore del Duomo di Milano. Non fu scritta in perfetto milanese, infatti contiene alcuni italianismi, che non sono presenti nel dialetto milanese. Presenta anche alcuni toni ironici, ma assolutamente scritti in buona fede, senza malizia.

Il primo disegno della statua della Madonnina compare in un disegno nel 1521. Solo nel 1762 fu dato incarico a Francesco Croce di realizzare la guglia maggiore del duomo. In quella sede egli propose l’inserimento della statua di una Madonna, assunta in cielo dagli angeli. Vennero presentati tre progetti, fu scelto il terzo. L’opera fu realizzata da Giuseppe Perego, scultore, nel 1769, era composta da una controforma lignea, armata in rame e rivestita in ultimo da lastre dorate. E’ alta 4,16 metri  e ci sono volute 6750 lastre dorate per rivestirla. Fu piazzata sulla guglia nel 1774, il 30 ottobre, senza una particolare cerimonia. Nel 1939 fu coperta con un panno grigioverde, per evitare di essere facile bersaglio per i nemici, fu riscoperta il 6 maggio del 1945. Nel 2012 venne restaurata e riportata all’antico splendore.

 

Franca

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